lunedì 14 ottobre 2013

Questione di seni enormi

Non so se qualcuno conosce Debora (credo senza H, o forse con H aspirata finale, boh non ricordo, devo andare a controllare su facebook...)
Beh, qualcuno Deborah (con l'H, ho controllato su facebook) la conosce senz'altro. Si, insomma, non è che in Italia ci sia solo una Debora (con o senza H poco importa).
Io conoscevo una Deborah che aveva la quinta di seno. Già così il cerchio si stringe. Quanti conoscono una Deborah con una quinta di seno? Era Toscana e veniva di tanto in tanto a passare un po' di giorni in vacanza dalla zia a Roma. Ecco... Debora con quinta di seno, toscana che passava le vacanze a Roma. E la cosa particolare è che la zia era mia vicina di casa. Qualcosa di più di una vicina di casa, una amica per mia madre. Insomma, non fu difficile diventare amici.
Io la vidi la prima volta che avevo 9 anni e lei ne aveva 10. All'epoca non aveva le tettone e per me era una simpatica compagna di giochi.
Poi la rividi che aveva 12 anni e già aveva due belle bocce anche  se ancora non arrivava alla quinta, e io ero poco più di un ragazzino.
Il massimo fu a 15 anni (lei, io 14). Era all'apice dello splendore della bocciofila. Dei seni enormi su un corpo neanche grasso. Sarà stata sul metro e sessantacinque e stava sicuramente sotto i 60 chili.
Inutile stare a dire che cosa abbiano rappresentato per me, ragazzo, adolescente con il testosterone galoppante, quei due seni. Tra l'altro, io due bocce come quelle non le ho più trovate. L'estate dell'83 la ricordo per due fatti straordinari. Lo scudetto della Roma e le tette di Deborah.
Purtroppo dopo quella meravigliosa estate non ci siamo più rivisti. La zia vicina di casa si trasferì a Milano e non ci vedemmo più.
Fino a qulche giorno fa. Magia dei social network. Mi sono ritrovato una richiesta di amicizia di Deborah su facebook. Mi è preso un colpo.
Abbiamo chattato un po' ci siamo raccontati i nostri ultimi trent'anni. Ho visto le sue foto. E, guardando le foto al mare in costume, con mio grande rammarico, ho notato che il seno non era come me lo ricordavo. Per un momento ho pensato che la memoria fa brutti scherzi e che magari quello che a 14 anni mi sembrava un seno di dimensioni mondiali in realtà era un normalissimo seno. Una seconda o forse una terza. Sono rimasto a guardare le foto alcuni minuti. Mi chiedevo come fosse possibile che avevo un ricordo così sballato. Alla fine non ho potuto fare a meno di chiedere a lei se ricordavo così male le dimensioni del suo seno. In reltà non ricordavo affatto male. Mi ha spiegato che sia per motivi psicologici  ("omini di tutte le età ti guardano sbavando da veri pervertiti, ragazzi che fanno continue battute...), sia per motivi fisici ("problemi alla schiena") ha deciso a 18 anni di ridursi il seno.
Sono rimasto stupito. Però in fondo mi sono sentito anche un po' privilegiato. In fondo non so quanti altri avranno goduto della quinta di seno di Deborah.



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